TECNARGILLA 2012
stand Poligraph
dal 24 al 28 Settembre
Rimini
Tecnargilla è la più importante vetrina mondiale dell´innovazione tecnologica e dell´estetica per l´industria ceramica e del laterizio, dove è possibile conoscere in anteprima le novità di prodotto del futuro.
Tecnargilla offre la più ampia offerta merceologica tra le fiere di settore ospitando i maggiori produttori di tecnologie per il settore delle piastrelle, dei sanitari, del laterizio, della stoviglieria, dei refrattari, della ceramica tecnica. L´edizione 2012 ospita oltre 450 espositori su una superficie di 70.000 mq lordi. L´edizione 2012 ha ospitato 30.458 visitatori di cui 14.822 stranieri (48,7%), tutti di elevato profilo, registrando un incremento del +1,5% sul 2010 e confermandosi la fiera più visitata dagli operatori internazionali.
Tecnargilla è l´unica occasione per incontrare i leader del mercato ceramico. Non a caso si svolge in Italia, punto di riferimento della migliore offerta ceramica e tecnologica del mondo.
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FRAMMENTI | FRAGMENTS FuoriSalone 2012 dal 17 al 22 Aprile De Ponte Studio - Milano |
FRAMMENTI | FRAGMENTS tra Superfici _Luce & Materia | between Matter_Surfaces & Lighting
DELLED sarà presente in qualità di partner nello spazio dello showroom La Perla. Veniteci a trovare!
Il Concept generale creato da Silvio De Ponte, nello spazio dello showroom La Perla, ruota intorno al concetto del Frattale, cioè su un sistema costituito da un elemento modulo che si moltiplica per generale uno scenario complesso ed articolato, costituito da un insieme di “Frammenti”, a scale e livelli differenti, che generano un unicum, un insieme unico ed omogeneo. Il Frammento è un elemento essenziale di una opera completa, è una parte importante di un insieme più grande. Il Frattale crea un sistema complesso ed articolato, moltiplicato diverse volte e frammentato, in modo tale da divenire una sorta di grande “ricamo” che si sviluppa nell’ambiente ridefinendone i criteri di una nuova spazialità.
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BIENNALE ARCHITETTURA 2012 COMMON GROUND Venezia, Stazione Santa Lucia e Palazzo Bembo 29 agosto – 25 novembre 2012 π THE IRRATIONAL CITY POSTCARDS FROM GROWING BY NUMBERS PAOLO CESARETTI e ANTONELLA DEDINI |
Un gigantesco π luminoso campeggerà a Venezia, su di un edificio della stazione Santa Lucia, in occasione della 13a Biennale di Architettura. E’ THE IRRATIONAL CITY, l’opera di Paolo Cesaretti e Antonella Dedini, un gesto simbolico che vuole sollevare alcune domande sulla natura di questa città, con riferimento alla sua straordinarietà, città museo cristallizzata in un perimetro temporale e geografico. Ma a Venezia cosa è irrazionale? I rigidi e perpetui flussi dei turisti o le strade d’acqua condizionate dalle maree? E’ una città sospesa nel suo passato e chiusa nei suoi confini, che subisce la contemporaneità attraverso le logiche del turismo di massa e delle attività al suo servizio. L'installazione luminosa viene collocata nello snodo urbano che segna il limite fra il tempo contemporaneo della terraferma e il tempo sospeso della laguna. E' il luogo in cui i due sistemi entrano in conflitto ed il primo si sovrappone semplicemente al secondo senza un reale dialogo.
Il riferimento simbolico utilizzato da THE IRRATIONAL CITY è l'idea pitagorica dei numeri quale essenza di ogni cosa o, più precisamente, che i principi della matematica siano anche i principi di tutta la realtà. Coerentemente con questa visione, i numeri algebrici rappresentano costanti fisiche o naturali mentre gli irrazionali definiscono sistemi astratti. Fra gli irrazionali π, prima lettera di περίμετρος (perimetros), in greco 'misura attorno', definisce con chiarezza l'attualità di Venezia quale contraddittorio perimetro spazio-temporale.
THE IRRATIONAL CITY è un'installazione alta 5 metri, realizzata da Delled con tecnologia LED di ultima generazione a bassissimo consumo energetico. E’ collocata sull'edificio posteriore della Stazione Santa Lucia rivolto verso l'arrivo dei visitatori. Dal tramonto è visibile dal Ponte della Libertà, venendo sia in treno che in macchina. Una replica dell’opera è collocata nel cortile di Palazzo Bembo nell’ambito della mostra collettiva Traces Of Centuries & Future Steps.
THE IRRATIONAL CITY non è il solo lavoro che Paolo Cesaretti e Antonella Dedini presentano alla Biennale per sottolineare gli elementi transitori dell’identità di una città. Sempre a Palazzo Bembo saranno infatti presenti con l’installazione POSTCARDS FROM GROWING BY NUMBERS, un trittico lightbox che documenta attraverso fotografie e video il progetto Growing By Numbers, presentato a Milano tra il dicembre del 2010 e l’aprile del 2011.
Drawing By Numbers è il nome di un gioco, in cui unendo con un tratto di matita dei punti numerati si va piano piano a svelare un’immagine inizialmente misteriosa. Trasformando drawing, disegnare, in growing, crescere, il gruppo di Architettura Attuale ideò un progetto a carattere ludico-immaginifico in cui protagoniste erano le torri di Milano, quelle storiche, quelle completate e quelle ancora in fase di costruzione. Su ciascuna torre, dal Pirellone alla torre di César Pelli nella zona Garibaldi-Repubblica, passando per la Torre Galfa e per il nuovo Palazzo Lombardia, collocarono le cifre da 0 a 9, alte nove metri ciascuna e composte da ben 1650 punti luce Capix, un prodotto basato sulla tecnologia Led RGB. I grandi numeri che si illuminavano di rosso sul far della sera, diventarono familiari nello skyline metropolitano, trasformando le sagome delle torri in presenze enigmatiche.
Milano era ed è ancora in una fase cruciale, sotto una spinta di accelerazione che ne cambierà il volto. Le scelte che si stanno facendo e gli esiti che ne verranno sono dunque questioni di stretta attualità. Ma i progettisti di Architettura Attuale vollero soffermarsi sul significato comunicativo e simbolico che il crescere (e il rinascere) delle torri milanesi aveva per gli abitanti della città, secondo il principio per cui la realtà fornisce dati all’immaginazione e diviene materia di un progetto che intreccia design, comunicazione e performance. La città che cambiava era resa evidente dai numeri che nella notte sembrano volteggiare nel buio e che instauravano un dialogo senza parole con chi li osserva.
“Citando Ruedi Baur - dice Paolo Cesaretti - crediamo nell’incidente visivo che accade quando meno te lo aspetti. La città è luogo di sorprese. Quante persone hanno visto i numeri? Quante ne hanno parlato? Il silenzio del progetto si contrappone all’inquinamento da informazione in favore del significato della città, del suo cambiamento e della sua crescita. Ci domandiamo che reazione hanno i milanesi di fronte ai numeri. Ci interessa l’elemento empatico del progetto”.
Paolo Cesaretti e Antonella Dedini, architetti, sono tra i fondatori di Architettura Attuale, un gruppo di ricerca temporaneo che indaga criteri alternativi di progettazione e interpretazione dello spazio. Da dicembre 2010 ad aprile 2011, l'installazione luminosa Growing By Numbers è diventata un simbolo distintivo della città di Milano. Il progetto è stato selezionato per ADI Design Index 2011 e concorre per il Compasso d'Oro.
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